Antioco trascurata la disciplina militare viene sconfitto (Versione Livio)

Antioco trascurata la disciplina militare viene sconfitto
Autore: Livio
Cotidie Legere n. 6

Antiochus, rex syriae contra Romanos in Graeciam tantum copiarum traduxit quantum nullus umquam imperator in oriente.

Qui tamen a Romànis victus est, cum militarem disciplinam ipse eiusque exercitus negiexissent. Nam. Chalcidem profectus, amore captus virginis eximiae formae, tamquam in media pace esset, nuptias celebrat et reliquum hiemis, belli oblitus, omissa omnium rerum cura, in conviviis ac SOffino traduxit. Eadem cepit luxuria omnes praefectos, ' qui ubique in Boeotia hibernis praepositi erant; in eandem2 etiam milites effusi sunt, nec quisquam eorum aut arma induxit aut stationem aut vigilias servavit, aut quicquam fecit quod militaris operis aut muneris esset, sed omnis militaris disciplinae oblitus est. Itaque principio veris cum rex Chaeroneam, quo3 omnis convenerat exercitus, venisset, facile animadvertit nihilo severiore disciplina milites quam ipsum hibernasse.

Paulo post a Manio Acilio Gla- brione, consule Romano, apud Thermopylas victus, Graecia expulsus est et maxima pars eius militum eadem pugna' aut caesi aut capti sunt.
Antioco, re della Siriai fece passare in Grecia, contro i Romani, un numero così elevato di milizie, quanto mai alcun condottiero, in Oriente. Eppure, venne sconfitto dai Romani, poiché sia lui che il suo esercito avevano trascurato la disciplina militare. Infatti, partito per Calcide, e invaghitosi perdutamente di una fanciulla di straordinaria bellezza, celebra le nozze, come se fosse proprio nel bel mezzo della pace, e - dimentico della guerra e lasciato perdere ogni altro pensiero - trascorse il resto dell'inverno in banchetti e nel torpore.


La stessa lussuria s'impossessò di tutti i funzionari, che un pò dovunque in Beozia erano stati posti al comando dei quartieri invernali; anche i soldati si lasciarono andare alla stessa (cosa), e non vi fu più tra loro alcuno che indossasse l'armatura o osservasse i turni di guardia o vigilanza, o che facesse alcunché d'inerente al compito o al dovere militare: insomma, trascurò in modo completo la disciplina militare.

E così, al principio della primavera, dopo che fu giunto in Cheronea, dove s'era assembrato l'intero esercito, si rese facilmente conto che i soldati non avevano passato l'inverno seguendo una disciplina più rigorosa rispetto a quanto lui stesso (fece).

Poco tempo dopo venne sconfitto dal console romano M. Acilio Glabrione, alle Termopili, venne cacciato dalla Grecia, e un elevatissimo numero di soldati al suo seguito venne trucidato o fatto prigioniero (ma è plurale) proprio in quella battaglia.

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