I giovani vanno guidati (versione di Livio)

I giovani vanno guidati
Autore: Livio

Pueri regendi sunt hominibus prudentissimis et probis, quia ipsi quid faciendum vel fugiendum aut omittendum sit plerumque ignorant vel incerti sunt. At saepe pueri, cum ( benchè) semper eis servanda sint praecepta et consilia seniorum et parentum, aures libenter praebent hominibus improbis et fallacibus.

Nam iest in puerili aetate mirabile uoddam studium novarm rerum et insuetorum itinerum. Hoc autem studium qodammodo iustum et secundum naturam esse haud dubie dicimus; sed adulescentibus, cum nova itinera et ignota ingressuri sunt, non ex certis finibus egrediendum est, ultra quos non licet consistere rectum. Nam adulescentuli similes videntur teneris arbusculis, quas regendas esse dicimus palis robustis, qui ventorum et imbrium vim sustineant.

At multi adulescentuli putant se dedecus accepturos vel risum moturos esse oboedientia, et malunt errare et decipi: tandem vero eis flendum erit ob superbiam et stultitiam suam
I giovani devono essere giudati da uomini molto saggi e onesti, poiché la maggior parte nn sa o è incerta di fare o evitare qualcosa oppure che debba essere trascurata. Ma spesso i giovani, benchè debbano sempre rispettare gli insegnamenti e i consigli dei vecchi e dei genitori, con piacere porgono gli orecchi agli uomini cattivi e falsi. Infatti nella meravigliosa età giovanile esiste una specie di entusiasmo straordinario e di insolito cammino.

Questo entusiasmo, diciamo per niente dubbiosamente che è in qualche modo giusto e secondo natura; ma i ragazzi che hanno intenzione di iniziare con un nuovo e sconosciuto percorso, nn devono allontanarrsi da un sicuro confine, i quali non posso stare più diritti. Infatti i giovinetti sembrano simili a tenere pianticelle che diciamo, devono essere retti da robusti pali, che sostengano con forza dai venti e dalle piogge