Imprudenza di Gaio Ampio e assalto dei Galli Boi (comp. e trad)

Imprudenza di Gaio Ampio e assalto dei Galli Boi
Autore: Livio
N. Comp. e trad. v. 3 n. 2 p. 58

Il console P. Elio, essendo giunto nella Gallia Citeriore e avendo saputo che erano state fatte dai Boi nei campi degli alleati incursioni prima del suo arrivo, arruolate due legioni occasionali tra gli alleati, aggiunte quattro coorti dal suo esercito, ordinò che C. Ampio, prefetto degli alleati, invadesse con questo manipolo tumultuoso i campi dei Boi. Ampio, entrato nei confini dei nemici, rese le popolazioni abbastanza prospere e sicure, infine, scelto un luogo presso Mutilo idoneo all’accampamento, pose l’accampamento e partì con tutti i soldati verso il frumento (già infatti erano mature le messi).

Ma, non esplorato intorno, né poste le stazioni perche fossero protetti i soldati inermi e intenti all’opera della mietitura, con un improvviso assalto dei galli fu circondato con i suoi mietitori. Allora il terrore prese anche gli armati, che si diedero alla fuga. Circa settemila dispersi tra i campi di messi caddero uccisi, tra i quali lo stesso prefesso Ampio: gli altri fuggirono nell’accampamento, spinti dalla paura.

Infine senza un sicuro comandante, per il consenso militare, fattasi notte, lasciata grande parte delle sue cose, giunsero al console Elio attravesso il passo quasi inaccessibile.

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