Operazioni militari in Spagna (Versione latino Livio)

Latina lectio E pag. 463

Con (per) il passaggio di Asdrubale iniziò nuovamente in Spagna la guerra. In quel tempo i Romani e Cartaginesi così occupavano le province Spagnole.

Asdrubale, figlio di Giagone, si era ritirato fino all’oceano e a Cadice; le rive del nostro mare e quasi tutta la Spagna, che è rivolta verso Oriente, era sotto potere romano e di Scipione. Avendo il nuovo comandante Annone, passato al posto di Asdrubale con un nuovo esercito dall’Africa ed unitosi a Magone, nella Celtiberia, che sta a metà tra i due mari, armato un gran numero di uomini, Scipione gli mandò contro Marco Silano con 10000 fanti e 500 cavalieri.

Silano con le marce più forzate che potesse (erano poi d’impedimento sia le difficoltà del percorso impedito da frequenti gole facendo guida con alcuni comandanti disertori raggiunse il nemico. Da quelli si venne a sapere, quando distavano dal nemico ancora/circa 10 miglia, che c’erano due accampamenti nei pressi della strada attraverso la quale andavano; i Certiberi occupavano quello di sinistra, i Cartaginesi quello di destra.

Pensando che prima si dovesse aggredire questo, Silano ordinò che le insegne fossero trasportate il più possibile vicino a quello di sinistra, affinché non fossero notate dai Cartaginesi, egli stesso, mandate avanti alcune spie, si affrettò verso quello di destra a marcia forzata.

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