Maturità 1949 - Rispetto delle tradizioni nel governo provinciale

versione latino Plinio il Giovane maturità 1949

Cogita te missum in provinciam Achaiam, illam veram et Meram Graeciam, in qua primum humanitas litterae, etiam Fruges inventae esse creduntur; missum annuncio ordinandum statum liberarum civitatum, id est ad homines maxime homines, Liberos annunci maxime Liberos, quod ius una natura dato virtute, meritis amicitia, foedere denique et religione tenuerunt.

Reverère conditores deos et nomina deorum, reverère gloriam veterem et ipsam Hanc senectutem, quae in venerabilis homine, in urbibus sacra. Sit apud te onorare antiquitati, sedersi ingentibus factis, sedersi Fabulis quoque. Nihil ex dignitate cuiusquam, nihil ex libertate, nihil etiam ex iactatione decerpseris.

Habe ante oculos Hanc esse terram quae nobis miserit iura, quae leges non victis, sed petentibus dederit; Athenas esse qua Adeas; Lacedaemonem esse quam Regas.  Recordare quid civitas quaeque fuerit, non ut despicias quod esse desierit: superbia absit, asperitas

Pensa che sei stato mandato nella provincia d'Acaia, la vera e autentica Grecia, nella quale si crede siano state scoperte per la prima volta il gusto fine, le lettere, anche le messi; inviato a dare stabile assetto a libere città, cioè ad uomini particolarmente uomini, a liberi massimamente liberi, poiché osservarono i diritti naturali con virtù, meriti, amicizia, infine i trattati d'alleanza persino con scrupoli reverenziali.

Sii riverente verso gli dei creatori e i loro numi, abbi riverenza per la gloria passata e questa stessa vecchiaia, che in un uomo è veneranda, ma sacra nel caso delle città. In te ci sia un senso d'onore per l'antichità, le gesta gloriose, anche per le favole e i miti.

Non avere parte alcuna neanche nella millanteria. Abbi davanti agli occhi che questa è la terra la quale ci fornì il diritto, che diede le leggi a noi non vinti, ma che le domandavamo; che è Atene verso cui ti dirigi, Sparta la città che governi. Ricordati cosa fosse a suo tempo ogni città non per disprezzarla dacché ha smesso di esserlo: sia da te lontana superbia e durezza

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