Il passaggio del Rubicone - Plutarco versione greco Hellenikon phronema
Il passaggio del Rubicone
VERSIONE DI GRECO di Plutarco
TRADUZIONE dal libro Hellenikon phronema
ὡς ἦλθεν ἐπὶ τὸν διορίζοντα τὴν ἐντὸς Ἄλπεων Γαλατίαν ἀπὸ τῆς ἄλλης Ἰταλίας ποταμὸν (Ῥουβίκων καλεῖται), καὶ λογισμὸς αὐτὸν εἰσῄει, μᾶλλον...
TRADUZIONE
Giunse al fiume che segna il confine tra la Gallia Cisalpina e il resto d’Italia (viene chiamato Rubicone).
strinse un pò il morso ai cavalli rallentando la corsa e cominciò a riflettere: più si avvicinava il momento decisivo, più lo turbava l'audacia di ciò che stava per compiere. Si fermò e nel notturno silenzio, tutto raccolto in se stesso, esaminò i vantaggi e gl'inconvenienti di quell'impresa.
Più di una volta mutò parere, valutando con gli amici presenti - tra i quali c'era anche Asinio Pollione- da un lato i mali che l'attraversamento di quel fiume avrebbe causato a tutti, dall'altro la fama che un tale gesto avrebbe lasciato ai posteri. Alla fine, messa da parte la ragione, si gettò d'istinto verso il futuro, e come dice solitamente chi si accinge ad un'impresa ardimentosa e difficile esclamò:
«Sia gettato il dado!». Così prese ad attraversare il fiume e poi di corsa, prima che spuntasse il giorno, si buttò su Rimini e la conquistò.
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