La difficile arte di ascoltare - versione greco Plutarco
LA DIFFICILE ARTE DI ASCOLTARE
VERSIONE DI GRECO di Plutarco
oὐ γὰρ ἐθέλουσι γενόμενοι καθ' αὑτοὺς πράγματα ἔχειν, ἀλλὰ παρέχουσι τῷ λέγοντι, πολλάκις ἐκπυνθανόμενοι περὶ τῶν αὐτῶν, ὥσπερ ἀπτῆνες...
TRADUZIONE
Alcuni non vogliono avere seccature quando sono per conto loro, ma procurano (queste) all'insegnante, facendo continuamente domande sugli stessi argomenti, come uccellini implumi che stanno sempre a bocca aperta verso la bocca altrui e vogliono ricevere tutto già pronto e predigerito da altri.
Così "la strada corta diventa lunga", come dice Sofocle, non solo per loro, ma anche per gli altri: infatti, interrompendo di continuo l'insegnante con domande vuote e superflue, come (se fossero) in gita, intralciano l'andamento regolare dell'insegnamento, che subisce interruzioni e ritardi.
Ai pigri, poi, raccomandiamo che, una volta che abbiano compreso i punti essenziali, mettano insieme il resto da soli, e guidino la ricerca con il ricordo (di ciò che hanno già appreso), e, dopo avere accolto la parola altrui come un principio ed un seme, (la) sviluppino e (la) accrescano.
Infatti la mente non ha bisogno, come un vaso, di essere riempita, ma, come legna (da ardere), (ha bisogno) solo di una scintilla che la accenda4, che (vi) infonda l'impulso alla ricerca e il desiderio della verità.
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