La fortuna aiuta gli audaci - Littera Litterae Seneca versione latino

La fortuna aiuta gli audaci versione latino Seneca
traduzione libro Littera Litterae n. 6 pag. 214

Vir fortis omnia adversa exercitationes putat. Qui vir fortis est, qui nolit laborem et officia cum periculo adpetere?...

L'uomo forte ritiene tutte le avversità esercitazioni. Chi è l'uomo forte, che non vuole affrontare la fatica e i doveri con il pericolo?

Vediamo atleti volere combattere con cura con i maestri della palestra, affinché vengano preparati alla lotta; preferiscono essere uccisi e essere torturati, che trascurare l'esercitazione, che li rende abili alla lotta. Non voler ritenere che la virtù possa fiorire senza un avversario. O vuoi anche tu essere forte nelle avversità ? Devi imitare gli atleti.

Ama la fatica ardua, ma prima della fatica esercitati ad affrontarla. Gli uomini, invece, indeboliti vogliono avere tutte le cose a portata di mano, non vogliono sopportare le fatiche, preferiscono riposarsi che combattere; ma sono ingannati da questa vana speranza. Ormai vediamo moltissimi che, non volendo mai fare qualcosa fortemente, colpiti dal primo colpo della sorte, cadono come una foglia secca.

Così è: la fortuna non ti darà niente, se non lo vorrai e se non combatterai. Infatti la fortuna vuole combattere contro gli avversari forti; essa dice fra sè: "Non voglio combattere contro un uomo pronto ad essere vinto cerco uno fortissimo, lascerei la vittoria volentieri a chi mi voglia dimostrare la sua virtù. "

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