Socrate e i trenta tiranni (versione latino Seneca)

Socrate e i trenta tiranni
Autore: Seneca
C. so di lingua lat. x il triennio

Numquid potes invenire urbem miseriorem quan Atheniensium fuit, cum illam triginta tiranni divellerent?

Mille trecentos cives, optimum quequem, occiderant, nec finem ideo faciebat, sed inritabat se ipsa saevitia. In qua civitate erat Areos pagos, religiosissimum iudicium, in qua senatus popilusque senatui similis, coibat cotidie carnificum triste collegium et infelix curia tyrannis angustabatur. Poteratne illa civitas conquiscere, in qua tot tiranni erant quot satis satelites essent? Ne spes quidam ulla recipiendae libertatis animis poterai offeri, nec ulli rimedio locus apparebat contra tantam vim malorum: unde enim miserae civitati tot Harmodios? Socrates tamen in medio erat et lugentes patres consolabatur et desperantes de re publica exhortabatur et divitibus opes suas metuentibus exprobrabat seram periculosae aavaritiae paenitentiam et imitari volentibus magnum circumferebat exemplar, cum inter triginta dominos liber incederet.


Puoi reperire una città più infelice di Atene, quando passò sotto il controllo dei 30 tiranni? Avevano ucciso 1. 300 cittadini, fra i migliori, e non per questo avevano messo fine alle violenze, la crudeltà si eccitava da sé sola. Nella città, nella quale c’era l’Areopago, tribunale rispettosissimo delle leggi, in quale posto c’era il senato e il popolo, simile al senato, si riuniva tutti i giorni un tristo e carnefico consiglio ed una curia infelice, erano oppressi dai tiranni. Avrebbe potuto quella città riposarsi, dove c’erano tanti tiranni quanti sarebbero stati sufficienti sicari?

Ne alcuna speranza di raggiungere la libertà poteva muovere gli animi, né sembrava ci fosse spazio per alcun rimedio contro tanti mali, dove sono gli Armodi per questa triste città? Socrate, tuttavia, era al centro, e consolava i padri piangenti e esorta loro disperati per la repubblica, e rimproverava ai ricchi, che temevano per i loro beni, il tardivo pentimento per la loro perniciosa avidità, e dava l’esempio, quando camminava libero fra i trenta tiranni.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:31:20 - flow version _RPTC_G1.3