Le sventure umane - Valerio massimo versione latino

Le sventure umane
versione di latino Valerio Massimo e traduzione

Solon, cum amicum graviter maerentem videret, in arcem perduxit, hortatusque est ut omnes subiectorum aedificiorum partes intueretur....

Solone, vedendo un amico che si stava fortemente affliggendo, lo condusse sulla rocca e l'esortò ad osservare tutte le parti dgeli edifici in basso.

Dopo che l'amico aveva fatto ciò, disse "Considera ora tra te e te, sia quanti lutti ci sono stati sotto questi tetti sia quanti oggi se ne versano e quanti ce ne saranno nei secoli successivi: e tralascia il piangere le sventure dei mortali quanto le proprie". Con questa consolazione dimostrò che le città sono sono luoghi d'accoglienza delle clamità umane e che nn occorre che noi giudichiamo precipue e insopportabili le miserie che sopportiamo per caso.

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