Naturale aspirazione degli uomini alla conoscenza

NATURALE ASPIRAZIONE DEGLI UOMINI ALLA CONOSCENZA
Versione di greco di Aristotele
TRADUZIONE dal libro La scuola della Grecia - pag. 436 n. 339

Tutti gli uomini tendono per natura al sapere: (ne è) prova la gioia delle sensazioni; infatti anche l’utilità sono amate di per sé, e più di tutte le altre ( è amata) quella che( si esercita) mediante gli occhi.

Infatti noi preferiamo, per così dire, la vista a tutte le altre ( sensazioni), non solo per agire, ma anche quando non stiamo per fare niente. E il motivo (è) che essa soprattutto ci fa acquistare conoscenza e ci presenta con chiarezza molte differenze.

Per natura dunque gli animali nascono con sensibilità, ma da essa in alcuni di essi non nasce la memoria, in altri nasce. E perciò questi sono più intelligenti ed hanno maggiore capacità di imparare di quelli che non possono ricordare, e (sono) intelligenti, senza l’apprendere tutti quegli animali che non possono ascoltare i suoni, come l'ape e ogni altra classe di animali che si trovi in simili condizioni; hanno, invece, la capacità di imparare tutti quelli che sono forniti, oltre che della memoria, anche dell'udito.

Dunque gli altri (animali )vivono con immagini e ricordi, mentre l'esperienza conta poco; il genere umano invece vive con attività artistiche e razionali

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