Il figlio ladro e la madre - versione greco Esopo Antropon odoi

IL FIGLIO LADRO E LA MADRE
VERSIONE DI GRECO di Esopo
TRADUZIONE dal libro Antropon odoi - pagina 229 numero 260
TRADUZIONE

Un bambino avendo rubato a scuola la tavoletta di un compagno la portò alla madre. Lei non solo non lo rimproverò ma lo elogiò di puù, per la seconda volta avendo rubato un vestito lo portò da lei. Poichè lo elogiò ancora di più, quando divenne ragazzo, si metteva già a rubare cose più importanti.

Una volta, colto in flagrante e legate le mani dietro la schiena, vwniva portato presso il giudice.

Quella poiché lo seguiva e si batteva il petto ( come dire che provava dolore ), il ragazzo disse di volerle dire qualcosa all'orecchio, e dopo che si avvicinò velocemente, prendendo l'orecchio lo lacerò. Poichè lei accusava quello di empietà, poiché non soddisfatto degli errori già commessi, aveva anche danneggiato la madre, lui replicando disse : " ma quando la prima volta, dopo aver rubato le tavolette te le portai, se mi avessi picchiato, non sarei arrivato fino a questo, da essere condannato a morte "

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