Il lupo avido - Esopo versione greco verso itaca

Il lupo avido
Versione greco Esopo

Αρποτης ελυε το ζευγος και απηγε εις το πινειν· λυκος δε λιμωσσων τροφην εζητει και περιτυγκἁνν το αροτρω το μεν προτον τας των ταυρων...

Un contadino liberava i buoi e li conduceva ad abbeverarsi; un lupo essendo affamato poi cercava una preda e, imbattendosi nell’aratro, prima lambiva le cinghie dei tori, dopo infilando il collo (e) non essendo capace di tirarlo fuori, tirava l’aratro per il campo.

L’agricoltore poi torna e vedendo il lupo dice: “Oh se non fosse condannata alla malvagità, o bestia cattiva: ora quindi potrebbe coltivare la terra abbandonando saccheggi e ingiustizie, ma è chiaro che una cattiva natura non può cambiare.

” Il racconto mostra che i malvagi fra gli uomini, anche quando si dedicano alla giustizia, non suscitano compassione.

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