Il noce e i passanti - Esopo
Έν έρήμω όδω σκιερα καρύα έστί. Των παρερχομένων ενίοτε αυτήν βαλλόντων λίθοις, ή κάρυα στενάζουσα προς έαυτήν λέγει· «Αθλία ειμί έγώ,...
In una solitaria ombrosa strada c'era un noce. Poichè talora coloro che passavano (i passanti) con pietre, il noce essendosi lamentato con se stesso dice" "Ma sono prorio un disgraziato io! perché invece ringraziarmi dei frutti io prendo sofferenze e ingiustizia.
Quelli stessi prima si rallegrano per il frutti e per la mia ombra poi mi colpiscono con le pietre dimenticando che sono di tutti". La favola è per coloro che dimenticando danneggiano iloro benefattori
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