La cerva alla fonte - Esopo versione greco da Esercizi Greci

LA CERVA ALLA FONTE VERSIONE DI GRECO di Esopo TRADUZIONE dal libro Esercizi Greci Mythos

Una cerva, tormentata dalla sete, giunge ad una fonte. Bevendo e contemplando la sua immagine nell'acqua si vantava della grandezza e della bella forma delle corna; Si lamentava invece per le zampe sottili e brutte.

Nel frattempo sopraggiunge un leone; la cerva subito si da alla fuga e finchè la pianura era senz'alberi sfugge al leone grazie alla velocità delle zampe.

Quando è vicina ad una foresta, allora le corna s'impigliano nei rami e viene afferrata dal leone. MEntre moriva si lamentava "Ahimè, disprezzai le zampe, e grazie alle zampe sfuggii la morte; gioivo delle corna e le corna mi uccidono: "

LA CERVA ALLA FONTE libro I Greci e noi

Una cerva, tormentata dalla sete, giunge ad una fonte. Bevendo e contemplando la sua immagine nell'acqua si vantava della grandezza e della bella forma delle corna; Si lamentava invece per le zampe sottili e brutte.

Nel frattempo sopraggiunge un leone; la cerva subito si da alla fuga e finchè la pianura era senz'alberi sfugge al leone grazie alla velocità delle zampe.

Quando è vicina ad una foresta, allora le corna s'impigliano nei rami e viene afferrata dal leone. MEntre moriva si lamentava : "Ahimè, disprezzai le zampe, e grazie alle zampe sfuggii la morte; gioivo delle corna e le corna mi uccidono

LA CERVA ALLA FONTE e il leone
traduzione libro Greco lingua e civiltà

Una cerva, oppressa dalla sete, arrivò presso una fonte poiché voleva bere. Vedendo l'ombra del suo aspetto nell'acqua, si insuperbì per le corna, a causa della loro grandezza e varietà, ma si sdegnò fortemente per le zampe poiché erano sottili e deboli.

Mentre ancora si guarda, appare un leone. Egli la inseguì e quella mentre fuggiva fu superiore a lui per molto: infatti, la forza dei cervi è nelle zampe, invece, dei leoni nel cuore.

Dunque, finché la pianura era spoglia, la cerva correndo avanti si salvò: ma quando giunse in un luogo boscoso, allora, poiché le sue corna si impigliarono nei rami, fu catturata dal leone. Stando, dunque, per morire, disse: "Misera me: infatti, venivo salvata dalle zampe mentre io le biasimavo, ritenendole inutili;

ora, invece, sono distrutta dalle corna in cui confidavo molto". Così spesso nei pericoli gli amici di cui si diffida diventano salvatori, invece, quelli molto fidati traditori.

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