La cornacchia e gli uccelli - versione greco Esopo

LA CORNACCHIA E GLI UCCELLI versione greco Esopo
comincia con Ζεύς βουλόμενος finisce ησαν ευρίσκονται.
Traduzione numero 1

Zeus, volendo istituire un re degli uccelli, stabilì per loro un limite di tempo nel quale sarebbero arrivati.

Una cornacchia conoscendo la propria deformità raccoglieva le piume cadute dagli uccelli e se le attaccava addosso. Quabdo sopraggiunse il giorno, essendo variopinta si presentò a Zeus. Avendo lui intenzione di eleggerla re degli uccelli a casusa della sua appariscenza poiché si erano indignati si riunirono intorno a lui e ciascuno strappò la propria piuma. Così accadde che spogliatala diventò nuovamente una cornacchia.

Traduzione numero 2 corso di greco lingua e civiltà

Volendo Zeus eleggere un re degli uccelli, fissa loro un giorno di scadenza affinché giungano alla scelta del re. Una cornacchia, che riconosceva la sua bruttezza, gira intorno, prende su di sé le piume cadute degli uccelli e se le attacca, per apparire bella.

Come viene il giorno della scadenza, tutti gli uccelli vanno da Zeus: la cornacchia, che era variopinta, va anche lei. Poiché Zeus si accingeva a nominare lei per la bellezza, gli uccelli si strappano ciascuno la propria piuma e così la cornacchia diviene di nuovo spoglia.

Così anche gli uomini debitori, finché possiedono le ricchezze degli altri, sembrano essere grandi ma quando le restituiscono, si rivelano come erano all'inizio.

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