Le capre selvatiche e il capraio

Αιπολος, επειδη τας αιγας αυτου απηλαυνεν επι νομην,... Ο λογος δηλοι μη δειν ασμενιζεσθαι τας φιλιας των ανθρωπων διζημενων νεους φιλους και των παλαιων λανθανομενων.

Un capraio quando portava le capre al pascolo non appena vedeva che queste erano con le selvatiche, quando (era) giungeva la sera,  le spingeva tutte nella sua grotta.

Il giorno seguente, quando c'era una tempesta non potendole portare al pascolo le accudiva dentro, mettendo vicino alle proprie (capre) cibo sufficiente soltanto al fatto che non fossero affamate ed invece alle forestiere mettendo accanto più cibo così da potersene appropriare.

Quando la tempesta passava dopo che conduceva tutte al pascolo le capre selvatiche fuggivanoCosì il pastore le accusava di ingratitudine ma quelle voltandosi dicevano: "Ma proprio per questo noi fuggiamo se infatti tu hai riverito noi che hai trovato ieri e ti dimenticavi di quelle vecchie con te è chiaro che sempre hai (oblio)

dimenticanza dei tuoi amici". Il racconto dimostra che non bisogna accettare volentieri le amicizie di coloro che preferiscono i nuovi amici trascurando i vecchi

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