Le fortune di Agatocle

Agathocles, filius figuli, ad regni maiestatem ex sordido genere pervenit.  .....  in locum Damasconis suffectus est. Postea, bis frustra imperium Syracusarum petivit: bis enim in exilium actus est. Tertium autem firmum imperium cepit

Agatocle, figlio di un vasaio, arrivò all'imponenza del potere regale da un'umile famiglia.

Dopo che si trasferì a Siracusa da Imera, fu accolto in città fra gli abitanti, ma fu lungo tempo senza onori, poiché non aveva né ricchezza né un buon nome. Quando ottenne in sorte il grado di soldato semplice, si mostrò pronto ad ogni impresa: infatti era ritenuto sia un soldato valoroso sia nelle assemblee assai eloquente.

Pertanto in breve fu nominato centurione e successivamente tribuno militare. Nella prima guerra contro gli Etnei diede notevoli prove del suo valore ai Siracusani. Invece nella seconda guerra contro i Campani ottenne un eccezionale prestigio presso i cittadini e presso gli alleati; pertanto, quando Damascone, comandante delle città Siciliane, andò incontro alla morte in battaglia, Agatocle fu messo al posto di Damascone.

In seguito, aspirò due volte invano al governo di Siracusa: infatti fu mandato due volte in esilio. Ma la terza volta ottenne un saldo dominio.

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