Ambizione e debolezze di Prosseno - Senofonte - versione Askesis

Ambizione e debolezza di Prosseno
versione di greco di Senofonte
traduzione versione dal libro Askesis pag 314 numero 181
Questa versione si trova anche sul libro TAXIS

Πρόξενος δὲ ὁ Βοιώτιος εὐθὺς μὲν μειράκιον ὢν ἐπεθύμει γενέσθαι ἀνὴρ τὰ μεγάλα πράττειν ἱκανός· καὶ διὰ ταύτην τὴν ἐπιθυμίαν ἔδωκε Γοργίᾳ ἀργύριον τῷ Λεοντίνῳ....

traduzione

Prosseno il beota già quand'era ragazzo desiderava diventare un uomo capace di fare grandi cose, e per questo desiderio fu allievo di gorgia da lentini.

dopo che lo ebbe frequentato, ritenendo ormai di essere capace di comandare e d essendo amico dei primi di non essere superato nel beneficare, giunge con Ciro a queste azioni; e credeva che avesse ottenuto da queste cose un grande nome e un grande potere e molte ricchezze.

desiderando tali cose era assai evidente e riteneva questo, che non avrebbe voluto ottenere nessuna di queste cose con ingiustizia ma credeva bisognasse raggiungere questi obbiettivi con giustizia e onestà, senza di queste no. Era capace di comandare bene e giustamente, invece non era capace di infondere ai suoi soldati né paura né rispetto;

ma si vergognava piu questo che li comandava che i soldati; ed era evidente che temeva più di attirarsi l'odio dei soldati più che i soldati non avessero fiducia in lui.

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