Sgomento ad Atene alla notizia della presa di Elatea -Demostene Versione greco
Sgomento ad Atene alla
notizia della presa di Elatea
VERSIONE DI GRECO di Demostene
TRADUZIONE dall'opera sulla Corona
Versionekata logon" pagina 488 numero 400
Inizio: εσπερα μεν γαρ ην, δ'αγγελλων τις ως τους πρυτανεις ως
Ελατεια κατειλητται.
Fine: "Τίς αγορευειν βουλεται; " Παρανηει δ'ουδεις
TRADUZIONE n. 1
Infatti era sera, giungeva qualcuno dai pritani annunciando che Elatea era stata conquistata.
E dopo ciò alcuni che si alzarono immediatamente nel mezzo della cena fecero uscire quelli dalle (tende) abitazini (che si trovavano) lungo l'Agorà e diedero fuoco agli steccati, gli altri andarono a chiamare gl stratechi e facevano venire il trombettieri; e la città era piena di confusione.
All'aurora il giorno seguente i pritani convocavano l'adunanza nella sla del consiglio, voi vi recavate nell'adunanza e tutto il popolo si era messo a sedere in alto prima che cominciasse la discussione e preparasse il decreto.
E dopo ciò quando la buolè era giunta (giungeva) e i pritani riferirono le cose annunciate a quelli e presentarono il messaggero, il messo chiedeva "chi desidera parlare il pubblico?". Nessuno si fece avanti.
TRADUZIONE N. 2
Infatti, era sera, e giunse un uomo ad annunciare ai pritani che Elatea era stata presa. E dopo questo gli uni, subito alzatisi mentre cenavano, allontanarono alcuni dal convito nella piazza e bruciarono i graticci di vimini, altri mandarono a chiamare gli strateghi e convocarono il trombettiere; e la città era piena di tumulto.
L'indomani, sul fare del giorno, i pritani convocarono la bulé nella sala del consiglio, voi, invece, andando all'assemblea, e prima che quella avesse riferito e deliberato, tutto il popolo era seduto in alto. E dopo questo, quando venne il consiglio e i pritani riferirono ciò che era stato annunciato loro e condussero con sé colui che era giunto e quello parlò, l'araldo chiese: “Chi vuole parlare?”. Ma nessuno si presentava.