I greci respingono un attacco improvviso
Greco lingua e civiltà Pagina 274 numero 78
INIZIO: μετά το αριστον οι συν Ξενοφωντι στρατιωται τον ζαπαταν ποταμον διεβαινον και ...
FINE: ουτε γαρ ιππεις ἧσαν τοις ελλησιν ουτε οι πεζοι τους πεζους εκ πολλου φευγοντας εδυναντο καταλαμβανειν ευ ολιγῳ χωριῳ ου γαρ δυνατον ἦν απο του αλλου στρατευματος διωκειν. "
Dopo il pasto i soldati con Senofonte attraversavano il fiume Zapata e marciavano in schiera, con le bestie da soma e le truppe nel mezzo.
Ai Greci, mentre avanzano, si mostra di nuovo Mitradate, satrapo di Artaserse, con cavalieri e arcieri e frombolieri agili e rapidi. E avanzava pacificamente verso i Greci, mentre quando è vicino all' improvviso gli stessi scagliavano frecce e i cavalieri e i fanti tiravano con la frombola e ferivano.
La retroguardia dei Greci subiva maltrattamenti, ma non ne faceva a sua volta. Per questo a Senofonte sembrava opportuno allontanarsi: e si allontanavano quelli tra i soldati e i fanti leggeri quelli che si trovavano a combattere nella retroguardia con lui. I fuggitivi non incontravano nessuno dei nemici.
Infatti i Greci né avevano cavalieri né i fanti potevano raggiungere in un piccolo luogo i soldati poiché erano fuggiti da molto tempo. Infatti non era possibile inseguirli a causa dell' altro schieramento.