Le donne di Lemno - Greco Lingua e civiltà

Greco Lingua e civiltà 1 pagina 250 numero 71

Οτε οι Αργοναυται ναυαρχουντος Ιασονος προσισχουσι Λημνω τυγκἁνει η νησος ανδρων τοτε ουσα ερημος βασιλευομενη δε υπο Υψιπυλης της θοαντος...

Quando gli Argonauti, sotto il comando di Giasone, sbarcarono a Lemno, l'isola si trovava ad essere deserta di uomini e governata da Ipsipile, la figlia di Toante, per il seguente motivo: le donne di Lemno non onoravano Afrodite; essa, allora, le punì rendendole maleodoranti, e per questo i loro mariti, prendendo)

delle prigioniere di guerra dalla vicina Tracia, dividevano il letto con loro. Oltraggiate, le donne di Lemno uccisero i padri e i mariti; soltanto Ipsipile mise in salvo, nascondendolo, suo padre Toante.

Sbarcando dunque a Lemno, allora in potere delle donne, gli Argonauti si unirono alle donne. Ipsìpile giacque con Giàsone, e generò dei figli, Eunèo e Nebròfono.

 

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