L'ostracismo di Temistocle - Ellenisti

Θεμιστοκλεους και μεγαλην δοξαν εχοντος επ'αρετη, κατηγορησαν προδοσιαν αυτου, φασκοντες φιλον γενεσθαι του Παυσανιου μεγιστον, και μετα τουτου κοινη προδουναι την Ελλαδα τω Ξερξη. .... Ο μεν ουν Θεμιστοκλης ουτως εφυγεν εκ της παδριδος εις Αργος.

TESTO GRECO COMPLETO NUOVA EDIZIONE

TESTO GRECO COMPLETO VECCHIA EDIZIONE

Temistocle, nonostante avesse una grande fama per la virtù, lo accusarono di tradimento, affermando che era un grandissimo amico di Pausania, e che con questo aveva assegnato a tradimento la Grecia a Serse.

SebbeneTemistocle fosse accusato, in quella circostanza fu assolto dal crimine di tradimento. Perciò, in principio dopo l’assoluzione era grande presso gli Ateniesi: infatti, lo amavano immensamente per ciò che aveva fatto; ma, dopo di questo, alcuni temendo la sua autorità, altri, invece, poiché erano invidiosi della sua fama, si scordarono dei benefici, tentavano di diminuire la sua forza e il suo animo alto. Per prima cosa dunque, lo esiliarono dalla città, apportando a lui questa (sanzione)

chiamata ostracismo che fu legge ad Atene dopo la cacciata dei tiranni, quelli del seguito di Pisistrato. Tale era lalegge; ciascuno dei cittadini scriveva su un coccio il nome di colui che sembrava soprattutto poter abbattere la democrazia:

colui che aveva il maggior numero di cocci, era legge che andasse in esilio dalla patria per cinque anni. Sembra che gli Ateniesi decretarono ciò, non per punire la malvagità, ma affinché i propositi dei magistrati fossero piuttosto nobili a causa dell’esilio.

Riga finale presente solo sulla vecchia edizione:
Dunque, Temistocle così fuggiva in esilio dalla patria ad Argo.