Solone e Anacarsi

Αναχαρσιν μεν εις Αθηνας φασιν επι την Σολωνος οικιαν ελθοντα κοπτειν και λεγειν, ες ξενος ως αφικνειται φιλιαν ποιησομενος και ξενιαν προς αυτον....

Dicono che Anacarsi giunto ad Atene di fronte alla casa di Solone bussava e diceva che arrivava (lett. presente) poiché era uno straniero per chiedere da lui amicizia e ospitalità.

Rispondendo Solone che è meglio chiedere amicizie a casa propria, Anacarsi diceva: "Certamente non chiedi da me amicizia e ospitalità, poiché proprio tu sei a casa tua". Così quindi, avendo ammirato la perspicacia dell'uomo, lo accolse benevolmente e lo trattene presso di sé per un pò di tempo.

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