ARACNE versione di greco da greco terza edizione

ARACNE versione greco traduzione libro Greco terza edizione

C'era una volta nella Lidia una ragazza bella e straordinaria nel tessere. Era chiamata Aracne e ricamava meravigliose coperte con un ago, perciò era famosa ovunque.

La ragazza poiché era ammirata da una parte per la tecnica, dall'altra inorgogliva nel cuore, per questo maltrattava le dee, con superbia diceva infatti di spuerare Atena. La dea irritata molto, si avvicinava alla fanciulla sembrando invecchiata e diceva : " O fanciulla sei bella e abile nel tessere ma offendi le dee ed indietreggi da Atena" la fanciulla con grande superbia e disprezzo rispondeva "O sciocca vecchia è evidente che deliri per l'età; infatti le dee di sicuro supero nel tessere e nel ricamare". Allora Atena, poiché si adirò per le parole della superba fanciulla, nuovamente apparì nell'aspetto di una dea e disse : "Poichè, certamente, gioisci della tessitura, dunque tessi per sempre". La dea colpì la fanciulla con una conocchia e la trasformò in un ragno affinché la superbia venisse punita. Allora il ragno non cessò mai di tessere la trama.

altro tentativo di traduzione

C’era una volta nella Lidia una fanciulla bella ed abile nel tessere. Si chiamava Aracne e con stupenda arte tesseva con l’ago magnifici mantelli, perciò era nominata dovunque.

La fanciulla poiché si meravigliava per l’arte si inorgogliva nel cuore, per questo insultava le dee, con insolenza diceva infatti di superare anche Atena. La dea allora poiché si irritava grandemente si rappresentò in vecchia e si accostò alla fanciulla e per difender(la) dalla collera degli dei diceva:

” Sei bella fanciulla ed abile nel tessere, ma non insultare le dee e cedi ad Atena: sii prudente”. Invece la fanciulla con stolta tracotanza e con indifferenza rispose: “ O vecchia pazza, è evidente che sei folle per la vecchiaia: supero le dee e sono pronta a sfidare ad una gara le dee nel tessere e ricamare. ” Atena quindi poiché si irritò per le parole della sprezzante giovane donna apparve di nuovo nella forma divina e disse:

“ se pertanto ti fa piacere a tessere, tessi allora per sempre” per punire l’insolenza la dea colpì la fanciulla con la lana e cambiò in ragno. D’allora il ragno giammai desistette di tessere la tela.

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