Trasibulo esorta ad abbattere i trenta tiranni - Senofonte versione greco gymnasion

Trasibulo esorta ad abbattere i trenta tiranni
Versione greco traduzione libro gymnasion Testo greco originale

aνδρες πολῖται, τοὺς μὲν διδάξαι, τοὺς δὲ ἀναμνῆσαι ὑμῶν βούλομαι ὅτι εἰσὶ τῶν προσιόντων οἱ μὲν τὸ δεξιὸν ἔχοντες οὓς ὑμεῖς ἡμέραν πέμπτην...

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Ανδρες πολιται, διδαξαι υμας βουλομαι οτι των πολεμιων οι μεν το δεξιον εχοντες εκεινοι εισιν ους υμεις ημεραν πεμπτην τρεψαμενοι εδιωξατε,...

Ad alcuni di voi, o cittadini, voglio spiegare e agli altri ricordare che, dei nemici che ci marciano contro, gli uomini dell'ala destra sono gli stessi che avete messo in fuga e inseguito quattro giorni fa, mentre all'estremità dell'ala sinistra ecco i Trenta, coloro che ci hanno privato della patria senza colpa, che ci hanno cacciato dalle nostre case, che hanno segnato nelle liste di proscrizione le persone a noi più care. Ma adesso è finalmente arrivato il momento che mai essi avrebbero pensato e che noi abbia-mo sempre sperato. Siamo in armi di fronte a loro: in passato ci hanno arrestato mentre eravamo a tavola, a letto, in giro per le piazze; alcuni di noi li hanno condannati all'esilio non solo senza che avessero commesso alcun delitto, ma persino quando già erano assenti dalla patria; ebbene, per tutto questo gli dei sono ora palesemente al nostro fianco. Perché sono gli dei a scatenare una tempesta anche col ciclo sereno, se ne abbiamo bisogno, e, quando mettiamo mano alle armi, anche se siamo in pochi contro molti nemici, sono ancora loro a consentirci d'innalzare il trofeo della vittoria.

Anche adesso gli dei ci hanno portato in un luogo in cui i nemici, dato che avanzano in salita, non possono tirare né pietre né lance al di sopra delle loro prime file, mentre noi, scagliando in discesa lance, giavellotti e pietre, li raggiungeremo di certo e ne feriremo anche molti. Qualcuno potrebbe pensare che almeno con le prime file lo scontro avverrà necessariamente alla pari; ma se farete il vostro dovere e vi impegnerete a fondo nessuno fallirà nel colpire almeno quelli di cui è piena la strada e che per proteggersi dovranno stare sempre nascosti sotto gli scudi: come se fossero ciechi, noi potremo quindi colpirli dove vorremo e travolgerli gettandoci su di loro. Cittadini, dovete fare in modo che ognuno di voi si senta il principale artefice della vittoria.

Perché questa ci restituirà ora, se gli dei vorranno, patria, casa, libertà, onori e, a chi ne ha, figli e moglie. Felice chi di noi riuscirà a vedere, con la vittoria, il suo giorno più bello. Ma felice anche chi cadrà, se ve ne saranno: perché nessuno, per quanto ricco, avrà mai monumento così bello. Al momento opportuno io into-nerò il peana: allora, quando invocheremo Enialio, tutti insieme ci vendicheremo di costoro per le violenze subite" Copyright © 2011 SkuolaSprint. it Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale

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