Discorso sull'arte statuaria a Luciano - Luciano versione greco gymnasion

Discorso sull'arte statuaria a Luciano versione di greco e traduzione dal libro gymnasion e hellenikon phronema

«Μη μυσαχθης δε του σχηματος το ευτελες μηδε της εσθητος το πιναρον· απο γαρ τοιουτων ορμωμενος και Φειδιας εκεινος εδειξε τον Δια και Πολυκλειτος την Ηραν ειργασατο και Μυρων επηνεθη και Πραξιτελης εθαυμασθη....

"Non nutrire disprezzo per la modestia dell'aspetto e nemmeno per la sudiceria delle vesti:

infatti muovendosi lontano da tali cose anche quel Fidia ha raffigurato Zeus e Policleto ha riprodotto Era e Mirone è stato lodato e Prassitele è stato ammirato.Questi vengono appunto adorati insieme agli dei. Se tu diventassi uno di questi, in che modo tu stesso non saresti glorioso presso tutti gli uomini?

rispetto tutti gli uomini, mostrerai invidiabile il padre, e renderai anche famosa la patria?" L'arte disse queste cose e ancora più di queste molte affermazioni balbettando e parlando come un barbaro, sopratutto parlando e cercando di convincermi con impegno, ma non mi ricordo oltre, infatti molte di esse sono già fuggite dalla mia memoria.

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