La primavera di Dafni e Cloe - Longo Sofista versione greco

LA PRIMAVERA DI DAFNI E CLOE
VERSIONE DI GRECO di Longo Sofista

Ἦρος ἦν ἀρχὴ καὶ πάντα ἤκμαζεν ἄνθη, τὰ ἐνδρυμοῖς, τὰ ἐν λειμῶσι καὶ ὅσα ὄρεια· βόμβος ἦν ἤδη μελιττῶν, ἦχος ὀρνίθων μουσικῶν, σκιρτήματα...

TRADUZIONE

Era l'inizio della Primavera ed era tutto uno sbocciare di fiori d'ogni genere, di bosco, di prato e di montagna; già si udivano il ronzio delle api e l'armonioso cinguettio degli uccelli; si assisteva al saltellare gioioso dei cuccioli del gregge appena nati; gli agnelli ruzzavano sulle colline, nei prati ronzavano le api, le macchie risuonavano del canto degli uccelli.

Insomma, la bella stagione dominava sovrana su tutta la natura, e i due ragazzi, teneri e giovani com'erano, cominciarono a imitare quel che sentivano e vedevano: se ascoltavano gli uccelli cantare, cantavano, se scorgevano gli agnelli saltellare, saltavano con agili balzi, e, volendo fare come le api, raccoglievano fiori, che in parte si tenevano in grembo, in parte offrivano alle Ninfe dopo averne intrecciato corone

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