Fineo e le Arpie - Il Greco di Campanini

Il Greco di Campanini pagina 226 numero 65

Εντευθεν οι Αργοναυται ανηγοντο και ηκον εις την της Θρακης Σαλμυδησσον εκει ωκεε Φινευς χρησμωδος. ... γαρ ορκον εδιδοντο τον Φινεα μηκετι αδικεειν.

Testo greco completo

Da qui gli Argonauti facevano vela e giungevano a Salmidesso in Tracia. Là abitava Fineo. Questo era privato della vista dagli dei per questo, perché prediceva il futuro agli uomini.

Gli dei inviavano a lui anche le Arpie. Queste erano alate e, quando la tavola veniva preparava a Fineo la tavola piombavano dal cielo e  la derubavano dei cibi, e la lasciavano insozzata di odore cattivo così Fineo non poteva mangiare.

Quando gli argonauti volevano sapere le cose sul (proprio) viaggio per il mare, Fineo diceva così: "Se mi liberate delle Arpie potete sapere il mio oracolo infallibile." Essi, dunque, prepararono per lui una tavola di vivande, le Arpie, allora, all'improvviso piombavano con un grido e portavano via il cibo. Ma quando le vedevano i figli di Borea, Zete e Calaide, per il fatto di essere alati, sguainavano le spade, le inseguivano per il cielo.

Gli antichi poeti dicono che i figli di Borea le inseguirono fino alle isole Strofadi: dopo catturavano le Arpie, (ma) avevano pietà di loro infatti quelle davano (il loro) giuramento di non nuocere a Fineo.

Altra proposta di traduzione

Di qui gli Argonauti facevano vela ed andavano verso Salmidesso in Tracia dove abitava Fineo l’indovino.

Per questo quel famoso fu accecato dagli dei, perché svelasse agli uomini il futuro. Gli dei gli mandarono in dono anche le Arpie: queste erano alate, e quando a Fineo veniva imbandita la tavola, volavano giù (καταπέτομαι) da cielo e strappavano via (ἀναρπάζω) le vivande, lasciavano un disgustoso lezzo, per cui Fineo non poteva mangiare.

Quando gli Argonauti vollero informarsi della rotta, l’indovino diceva così: «Se vi sbarazzate delle Arpie, potete apprendere il mio infallibile responso». Essi gli posero davanti una tavola di vivande, le Arpie immediatamente con strida si precipitarono e razziarono il cibo. Quando le videro, i figli di Borea, Zete e Calaide, per essere forniti di ali, estraevano (σπάω) le spade e le inseguivano nel cielo.

Gli antichi poeti dicono che i figli di Borea le seguivano fino alle isole Strofadi orientali: quando raggiunsero le Arpie le risparmiarono: esse infatti fecero giuramento di non nuocere mai a Fineo. (by Geppetto)

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