Vanità nel timore della morte - Versione greco Platone L'ordine delle parole

Vanità nel timore della morte
VERSIONE DI GRECO di Platone
TRADUZIONE dal libro L'ordine delle parole

Temere la morte, , infatti, non è altro, cittadini, che credere di essere sapiente senza esserlo:

è credere di sapere ciò che non si sa, perché nessuno sa se la mortenon sia il maggiore di tutti i beni per l’uomo, ma tutti la temono come se sapessero con certezza che è il maggiore di tutti i mali. E non è ignoranza questa, anzi la più biasimevole, credere di sapere ciò che non si sa? In questo forse, cittadini, sono differente dalla maggior parte degli uomini;

]So invece che commettere ingiustizia e disobbedire a chi è migliore di noi, dio o uomo, è cosa brutta e cattiva.

Perciò davanti ai mali che so essere mali non temerò e non fuggirò mai quelli che non so se siano anche beni.

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