Le ragioni dell'egemonia di Atene
Meltemi numero 246
Επειπερ, ω Ανδρες Αθηναιοι, αγαθον υμιν εδοξεν ειναι Λακεδαμονιους φιλους ποιεισθαι, δοκει μοι χρηναι τουτο σκοπειν οπως η φιλια οτι πλειστον χρονον συμμενει...... ελαχιστα μεν αποτετυχηκατα, πλειστα δε κατωρθωκατε.
Dato che, o Ateniesi, a voi parve che fosse un bene farvi amici gli spartani, a me pare che bisogna riflettere su questo, che l’amicizia duri il più possibile.
Qualora concludiamo gli accordi in maniera che siano vantaggiosi per entrambe le parti, così come è naturale potremmo rimanere fortemente uniti. Dunque, quanto al resto siamo più o meno d’accordo, ma ora la riflessione è sull’egemonia. Dunque, dal consiglio è stato deciso che vostra sia l’egemonia sul mare, invece, dei Lacedemoni quella sulla terra: anche a me, personalmente, sembra che questo sia fondato non tanto su un criterio umano quanto su quello divino e sulla sorte.
In primo luogo, avete un luogo che per natura si adatta bellamente a questo. Vi siete procurati inoltre molte triremi, ed avete l’usanza di accrescere la flotta. E in verità quanto alle arti navali superate di gran lunga gli altri per abilità.
Questo, dunque, è molto importante per il comando: infatti, tutti seguono volentieri colui che per primo si dimostra forte. Inoltre, dagli dei vi è stato concesso di avere successo in questo. Infatti, combattendo numerosi e importanti scontri per mare pochissime volte avete fallito, mentre moltissime volte avete avuto successo.