Socrate non corrompeva i giovani

Meltemi numero 249

Inizio: Θαυμαζω ουν οπως ποτε επεισθησαν Αθηναιοι Σωκρατης περι θεους μη σωφρονειν, ασεβες μεν ουδεν ποτε περι τους θεους ....Fine: και ελπιδας, παρασχων τοις ανθρωποις καλους καγαθους επεσθαι, εαν εαυτων επιμελοται.

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Mi stupisco di fatto che una voltagli Ateniesi si fecero persuadere che Socrate non era prudente verso gli dei, lui che non aveva detto né fatto mai niente di irrispettoso verso gli dei, ma anzi affermava e attuava proprio quelle cose facendo e dicendo le quali una persona sarebbe in realtà e verrebbe considerata estremamente devota. Poi, mi sembra incredibile anche che alcuni abbiano ritenuto che Socrate corrompesse i giovani, lui che era il più moderato fra tutti gli uomini riguardo ai piaceri amorosi e del ventre, inoltre, era il più resistente al freddo, al caldo e a ogni genere di fatiche e, inoltre, era educato ad avere poche necessità.

Come, dunque, se egli era un uomo di tal genere, rese gli altri empi o irrispettosi della legge o golosi o intemperanti nei piaceri amorosi o poco resistenti alla fatica?

Anzi, allontanò molti da tali vizi, facendo desiderare loro la virtù e procurando speranze agli uomini che sarebbero stati virtuosi e onesti, se avessero avuto cura di se stessi.

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