Una condanna esemplare
Meltemi versione numero 456 da Eschine
Inizio: Ανηρ ρητωρ, ο παντων των κακων αιτιος, ελιπε μεν την απο στρατοπεδου ταξιν απεδρα δ'εκ της πολεως· ουτος στεφανουσθαι αξιοι και κηρυττεσθαι οιεται δειν ......... Fine: εαν, δε τουναντιον τουτου πραξητε, απολυσετε τον δημον των αιτιων
L'uomo retore (ovvero l'oratore), colui che è responsabile di tutti i mali, abbandonò la schiera dall’accampamento, e fuggì furtivamente dalla città: egli ritiene degno che sia inghirlandato e pensa che è necessario che sia lodato.
Non manderete via l'uomo in quanto comune sventura dei Greci? Oppure accogliendolo in quanto pirata della politica onorerete lui che naviga sulle parole attraverso lo stato?
E ricordate il momento in cui date la sentenza. Tra pochi giorni stanno per arrivare i giochi pitici e si raduna l’assemblea dei Greci; la città è stata screditata dagli atti politici di Demostene riguardo i recenti tempi;
inoltre, se lo inghirlandaste, sembrerete essere concordi con coloro che violano la pace comune, invece, se farete il contrario di questo, assolverete il popolo dalle accuse.