Il giuramento del soldato (Versione greco - Greco Nuova Edizione e Mythos)
Il giuramento del soldato
Libro: Greco Nuova Edizione
Dal libro "Greco nuova edizione" (Campanini-Scaglietti) vol. 2 pag. 164 n. 82
Οὐ ποιήσομαι περì πλείονος τό ζῆν τῆς ἐλευθερίας, ἐν τῇ μάχῃ οὐ φευξοῦμαι, ἀλλά ἐν τάξει ἀεì μενῶ, ἀμυνούμενος τήν ἐμαυτοῦ πατρίδα· οὐδ'...
Non farò altro che vivere della libertà, in guerra non fuggirò, ma resterò sempre nello schieramento, difendendo la mia patria; non abbandonerò i comandanti né i vivi né i morti, ma seppellirò tutti coloro che sono morti in battaglia fra i compagni.
E se con la guerra dominerò i barbari, non lascerò nessuna delle città alleate della Grecia distrutta, imporrò la decima a tutte le città che erano d'accordo con i barbari.
E non riedificherò assolutamente fra i templi costruiti dai barbari, ma lascerò il ricordo della scelleratezza dei barbari a coloro che posteri nascono
versione da altro libro senza testo greco
"Non recherò disonore alle sacre armi, né abbandonerò il compagno d'armi, al quale mi adatterò:
mi batterò per le cose sacre, sia per le divinità, sia da solo che con gli altri: non stimerò meno la patria ma accoglierò più cose in maggiore quantità: e ascolterò sempre con senno coloro che giudicano e obbedirò alle leggi stabilite:
e qualora qualcuno sovverta alle leggi, o non ubbidisca loro, non lo permetterò ma le difenderò sia da solo che completamente; renderò onore le leggi patrie. gli dei sono testimoni di questo. "
Versione dal libro Mythos
Non stimerò il vivere molto più a lungo della libertà né fuggirò netta battaglia, ma rimarrò sicuro nello schieramento combattendo in difesa della patria, non abbandonerò i capi né mentre vivono né dopo la loro morte, e seppellirò tutti i morti degli alleati, e se vincerò nella guerra i barbari, non sciaccerò nessuno dei cittadini che hanno combattuto in difesa della Grecia, decimerò tutti quelli che hanno deciso di appoggiare la causa dei barbari, e non ricostruirò nessuno dei templi distrutti dai barbari, ma lascierò memoria dell'empietà dei barbari ai posteri.