L'uomo e il satiro - Versione greco Quanto siamo classici
Ανθρωπον ποτε λεγεται προς σατυρον φιλιαν σπεισασθαι...εστιν η διαθεσις
Si dice che una volta un uomo dice ad un satiro di stringere (σπένδω) amicizia. E poiché sopraggiungeva l'inverno e diventava freddo (ψῦχος -εος oppure -ους) l'uomo, portando le mani alla bocca, ci soffiava sopra (ἐπιπνέω).
Chiedendogli (ἔρομαι) il satiro il motivo per cui fa questo, egli diceva per scaldare le mani per il freddo. In seguito, trovandosi (παρατίθημι) davanti a loro una tavola e una minestra calda, essendo sicuramente l'uomo sfinito, piano piano la portava alla bocca e soffiava.
Poiché il satiro di nuovo chiedeva perché fa questo, affermava di raffreddare la minestra perché è troppo calda. E quello (il satiro) gli diceva: "E allora rifiuto la tua amicizia, oh tu (ὦ οὗτος, ehi tu, dispregiativo), perché dalla tua bocca fai uscire il caldo e il freddo". Nondimeno perciò è necessario che anche noi rifuggiamo l'amicizia di colui che è ambiguo o disposto (ad esserlo).
(By Geppetto)
Versione tratta da Esopo