L'assedio di Cividale - Paolo Diacono versione latino e traduzione

L' ASSEDIO DI CIVIDALE versione latino Paolo Diacono
Avares per omnes foroiulianorum fines discurrunt ...avaris tradidit ut eam per totam noctem vexerat

Gli avari fanno scorrerie x tutto il territorio di Cividale: Mentre il loro re, o nella loro lingua il "cacano" armato e con un grande seguito di cavalieri perlustrava le mura per trovare un varco.

Romilda, regina dei longobardi, vedendolo dalle mura, nel rigoglio della giovinezza, lo desiderò-meretrice infame!-e gli mandò a dire tramite un messo che, se l'avesse sposata, ella avrebbe consegnato la città.

Il re barbaro, con maligno inganno, promise il matrimonio alla donna. Ella aprì le porte della fortezza di Cividale e fece entrare il nemico. A quel punto gli Avari con il loro re devastano con saccheggi ogni cosa; danno alle fiamme la città, passano gli uomini a fil di spada, e si dividono donne e bambini come schiavi.

Il re degli Avari, per mantenere il giuramento come le aveva promesso, tenne con sè Romilda per una notte quasi in matrimonio, ma subito dopo la consegnò a 12 Avari perché la torturassero tutta la notte

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:47:56 - flow version _RPTC_G1.3