Ambiguità degli auspici

Urbem Romam auspiciis conditam esse certum est. Nam Remus prior sex vultures suspexit, postea Romulus duodecim;... Navio cum caute et novacula constituta est statua. da Nepoziano

È sicuro che la città di Roma fu fondata per gli auspici. Infatti Remo vide prima sei avvoltoi, poi Romolo dodici; così Romolo fu preferibile a Remo, perché Remo faceva affidamento ad auspici precedenti, ma Romolo a (quelli) di più grande numero.

Poiché il re Lucio Tarquinio voleva aumentarne altre alle centurie stabilite da Romolo, l'augure Atto Navio disse che gli sembrava opportuno che il re  prima osservasse attentamente un oracolo.

Il re ordinò di consultare  all'oracolo se ciò che aveva in mente (lett.animo) potesse essere realizzato. Consultato l'oracolo, l'augure rispose che poteva essere realizzato. Allora il re rispose: “Ciò ho in mente – disse – che tu tagli una roccia con un rasoio!” Senza esitare, Atto tagliò una roccia con un rasoio.

Da quel momento mai nessuno a Roma ebbe dubbi sugli auspici, degli auguri e la loro attendibilità fu grande. A Navio fu eretta una statua con una roccia ed un rasoio.

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-03-31 09:47:27 - flow version _RPTC_G1.3