Il topo di campagna e il topo di Città - Nove Discere

Orazio Nove Discere

Un giorno topo di campagna accolse nella sua povera tana il topo di città, vecchio ospite.

Il topo di campagna pose con generosità sulla mensa ceci, avena, acini secchi di uva e lardo mezzo mangiato. Ma l'altro, schizzinoso, poiché era abituato ad una cena squisita e sontuosa, toccava a malapena i modesti cibi con dente superbo.

Alla fine disse al topo di campagna: "Come puoi, amico, condurre una vita tanto abietta in un albero dirupato? Perché preferisci il bosco selvaggio alla città? Prendi la strada e vieni con me! Gli esseri viventi vivono una vita breve e non possono sfuggire alla morte in nessun modo.

Perciò vivi felice e memore della brevità della vita negli agi e nei piaceri della città!".

Olim mus rusticus in paupere suo cavo urbanum murem, veterem hospitem, accepit....

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