Distruggere si ma con giudizio - Polibio versione greco
Distruggere si ma con giudizio
versione greco Polibio traduzione
τὸ μὲν γὰρ παραιρεῖσθαι τῶν πολεμίων καὶ καταφθείρειν φρούρια, λιμένας, πόλεις, ἄνδρας, ναῦς, καρπούς, τἄλλα τὰ τούτοις παραπλήσια, δι' ὧν...
Sottrarre ai nemici e abbattere fortificazioni, porti, città, uomini, navi, raccolti e gli altri mezzi simili a questi, per poter rendere più stanchi gli avversari, più efficienti la propria influenza e le proprie prese, questo tipo d' azioni è imposto dalle legislazioni e dal diritto di guerra:
ma distruggere invano, senza possibilità di procurare a sé il minimo sostegno, né danno ai nemici nella guerra corrente, addirittura i templi, e con essi le statue e l'intero ornamento sacro, chi non ammetterebbe che è fatto proprio di un carattere e di uno spirito rabbioso?
Gli uomini onestamente forti non debbono dichiarare guerra a coloro che hanno sbagliato, per sopprimerli e abbatterli, ma perché correggano i propri sbagli e si ravvedano.
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