I divertimenti ed i piaceri ad Atene - Tucidide II, 38 versione greco
I DIVERTIMENTI ED I PIACERI AD ATENE
VERSIONE DI GRECO di Tucidide
Traduzione dal libro La guerra del Peloponneso II, 38
'Καὶ μὴν καὶ τῶν πόνων πλείστας ἀναπαύλας τῇ γνώμῃ ἐπορισάμεθα, ἀγῶσι μέν γε καὶ θυσίαις διετησίοις νομίζοντες, ἰδίαις δὲ κατασκευαῖς εὐπρεπέσιν, ὧν καθ' ἡμέραν ἡ τέρψις τὸ λυπηρὸν ἐκπλήσσει. ἐπεσέρχεται δὲ διὰ μέγεθος τῆς πόλεως ἐκ πάσης γῆς τὰ πάντα, καὶ ξυμβαίνει ἡμῖν μηδὲν οἰκειοτέρᾳ τῇ ἀπολαύσει τὰ αὐτοῦ ἀγαθὰ γιγνόμενα καρποῦσθαι ἢ καὶ τὰ τῶν ἄλλων ἀνθρώπων
TRADUZIONE
E ci procurammo moltissime occasioni di svago dalle fatiche quotidiane, per il nostro spirito, dato che celebriamo secondo la tradizione giochi e sacrifici per tutto l'anno e grazie a case e suppellettili eleganti, il cui godimento quotidiano allontana lo sconforto.
Poi, a causa dell'importanza della nostra città, giungono tutti i generi di prodotti da ogni terra e ci capita di godere dei beni della nostra regione con una disponibilità altrettanto normale che godere di quelli degli altri uomini
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