Reazioni degli Ateniesi in seguito alla disfatta in Sicilia - Tucidide versione greco gymnasion
Reazioni degli Ateniesi in seguito alla disfatta in Sicilia
Tucidide versione greco gymnasion
Ες τας Αθηνας επειδη ηγγελθη, επι πολυ μεν ηπιστουν και τοις πανυ των στρατιωτων εξ αυτου του εργου διαπεφευγοσι και σαφως αγγελλουσι, μη...
Traduzione
Dopo che ad Atene fu annunciata la disfatta, in un primo tempo non venivano creduti neppure quei soldati che erano sopravvissuti a quella battaglia e che a chiare lettere dicevano che tutto, proprio tutto, era irrimediabilmente distrutto; ma, dopo che acquisirono consapevolezza, erano feroci contro i “falchi” che avevano esortato alla partenza (come se non l’avessero votata anche loro) e si scagliavano adirati anche contro i falsi profeti e gli indovini e tutti quelli che con le loro profezie li avevano convinti che avrebbero conquistato la Sicilia.
Ogni notizia da ogni dove li amareggiava e li avevano stretti la paura e un immenso terrore. Si demoralizzavano, dato che erano privi, sia ciascuno in privato sia come Stato, nella collettività, di tanti uomini, e di cavalli e di una gioventù tale da non vederne una nuova capace di subentrare;
contemporaneamente, non vedendo navi valide nei cantieri né ricchezze nelle casse dello Stato né equipaggi, disperavano di salvarsi nel presente
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