ARRIANO - ANABASI DI ALESSANDRO Libro I Capitoli 1 - 2
ANABASI DI ALESSANDRO - ARRIANO
LIBRO I CAPITOLO 1-2
Πτολεμαῖος ὁ Λάγου καὶ Ἀριστόβουλος ὁ Ἀριστοβούλου ὅσα μὲν ταὐτὰ ἄμφω περὶ Ἀλεξάνδρου τοῦ Φιλίππου συνέγραψαν, ταῦτα ἐγὼ ὡς πάντῃ ἀληθῆ...
[1] Λέγεται δὴ Φίλιππος μὲν τελευτῆσαι ἐπὶ ἄρχοντος Πυθοδήλου Ἀθήνησι. παραλαβόντα δὲ τὴν βασιλείαν Ἀλέξανδρον, παῖδα ὄντα Φιλίππου, ἐς Πελοπόννησον παρελθεῖν....
ξυναγαγόντες δὲ ἁμάξας καὶ προβαλόμενοι πρὸ σφῶν ἅμα μὲν χάρακι ἐχρῶντο ταῖς ἁμάξαις ἐς τὸ ἀπομάχεσθαι ἀπ' αὐτῶν, εἰ βιάζοιντο, ἅμα δὲ ἐν...
Si dice che Filippo morì quando Pitodelo comandava ad Atene. Che avendo preso il potere Alessandro, che era figlio di Filippo, passò per il Peloponneso;
che Alessandro allora era intorno ai 20 anni. Che allora dopo aver radunato i Greci, che erano nel Peloponneso, chiese loro il comando dell'esercito contro i Persiani, che (il comando) era stato già dato a Filippo e dopo averlo ottenuto da ognuno tranne i Lacedemoni. Che i Lacedemoni risposero non erano loro leggi obbedire agli altri, ma comandare quelli degli altri. Che La città di Atene cambiò alcune cose. Ma che gli Ateniesi dopo aver concesso più poteri di quelli che avevano dato a Filippo, al primo scontro di Alessandro, gli diedero dimostrazione di onore.
Che, ritornato in Macedonia, fosse in preparazione della spedizione in Asia. Che fece una spedizione in Tracia nei confronti dei Triballi e gli Illiri, perché era informato che gli Illiri e i Triballi facevano cambiamenti e che nello stesso tempo i popoli che erano vicini non sembrava fossero tralasciati tranne quelli che si umiliavano completamente dopo essere andato così lontano dalla famiglia. Che dopo essersi mosso da Anfipoli si riversa in Tracia a Filippi la città dei Traci detti indipendenti che ha a sinistra anche il monte Orbelo.
Avendo attraversato il fiume Nesto dicono che nel decimo giorno giungeva sul monte Aimo. E lì gli venivano incontro lungo una strettoia della strada quella dei viandanti sul monte molti armati e i Traci quelli indipendenti, pronti a chiudere dentro esso l’esercito poiché avevano occupato la cima dell’Aimo, presso la quale c’era il valico montano per l’esercito.
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