Gli inizi della civiltà umana - versione greco
Gli inizi della civiltà umana versione greco Diodoro Siculo
τοὺς οὖν πρώτους τῶν ἀνθρώπων μηδενὸς τῶν πρὸς βίον χρησίμων εὑρημένου ἐπιπόνως διάγειν, γυμνοὺς μὲν ἐσθῆτος ὄντας, οἰκήσεως δὲ καὶ πυρὸς ἀήθεις, τροφῆς δ´ ἡμέρου παντελῶς ἀνεννοήτους....
Ora dal momento che non era stata scoperta nessuna delle cose utili per la vita i primi degli uomini vivevano faticosamente, (essendo) privi di vestiti non abituati ad usare abitazioni e il fuoco del tutto ignari di alimenti coltivati.
Ed infatti non conoscendo neppure l'uso di raccogliere alimenti selvatici, non facevano alcuna provvista di frutti per rimediare alla propria povertà e perciò molti di loro morivano durante l'inverno per il freddo e per la mancanza di cibo. Un pò alla volta resi però edotti dall'esperienza, in inverno si rifugiavano nelle grotte e riponevano da parte quei frutti che potevano essere conservati.
Una volta poi scoperti il fuoco ed altre cose utili, progressivamente inventarono che le arti e le altre attività che possono arrecare dei vantaggi alla vita della società.
Infatti in generale il bisogno stesso è maestro in tutti i campi per gli uomini, indicando in modo appropriato la via all'apprendimento di ogni cosa a ogni essere vivente di ingegno e dotato di quell'aiuto che sono mani, parola e prontezza di spirito.
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