Un aneddoto su Pitagora - Diogene Laerzio versione greco Taxis

Un aneddoto su Pitagora VERSIONE DI GRECO di Diogene Laerzio TRADUZIONE dal libro Taxis n. 41 pag. 110

Καὶ ἄλλο τι περὶ Πυθαγόρου φησὶν ὁ Ἕρμιππος, ὡς γενόμενος ἐν Ἰταλίᾳ κατὰ γῆς οἰκίσκον ποιῆσαι καὶ τῇ μητρὶ ἐντείλαιτο τὰ γινόμενα εἰς...

Ermippo riferisce un altro aneddoto riguardante Pitagora, ovvero che, giunto che fu in Italia, si costruì una stanzetta sotto terra, ed ingiunse alla madre di scrivere quanto accadeva (lett: aoristo) su una tavoletta, che da lei veniva incisa, e in seguito di inviargliela giù finchè non fosse tornato.

La madre assecondò questo (desiderio), e Pitagora, poco tempo dopo, fece ritorno, smagrito e quasi ridotto ad uno scheletro; giunto che fu all'assemblea, dichiarò d'esser venuto dall'Ade, e narrò ai presenti (lett: loro) l'accaduto. Coloro che lo festeggiavano piansero alle sue parole, si lamentarono e credettero che Pitagora fosse un dio, cosicchè le donne si affidarono a lui per apprendere nozioni; costoro furono chiamate Pitagoriche. E' Ermippo a riferirlo.

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