In questo brano Dante utilizza frequentemente strutture anaforiche, cioè ripetizioni di parole o frasi all'inizio di diverse proposizioni o versi. Questa tecnica letteraria ha diverse funzioni nel testo:
di cui": Questa è un'anafora che si riferisce a "questa gentilissima donna". L'uso di "di cui" indica una connessione tra la descrizione precedente della donna e le azioni e le reazioni delle persone nei confronti di lei.
"E quando ella": L'anafora qui è "E quando", che collega diverse azioni e comportamenti della donna mentre interagisce con le persone.
"Quella": Questa parola fa riferimento alla donna descritta e viene utilizzata come anafora per indicare la stessa persona in diverse parti del testo.
"Questa": Similmente a "Quella", "Questa" è usato come anafora per riferirsi alla donna e viene utilizzato in diverse parti del testo.
"lei": L'uso di "lei" è un'anafora che si riferisce alla donna oggetto della descrizione e delle reazioni delle persone.
"loro": Nella frase "che quelli che la miravano comprendevano in loro", "loro" è un'anafora che si riferisce alle persone che stavano osservando la donna.
Enfasi: L'anafora contribuisce a mettere in evidenza determinate parole o concetti. Nell'esempio fornito, Dante ripete la frase "Questa gentilissima donna" all'inizio di diverse frasi, enfatizzando così la nobiltà e la grazia di questa donna.
Coesione: L'anafora aiuta a collegare le idee e a creare una struttura narrativa coerente. Ripetendo la stessa frase, Dante crea un legame tra le varie descrizioni e testimonianze riguardanti la donna, contribuendo a creare un ritmo e una continuità nel brano.
Amplificazione: L'uso dell'anafora amplifica l'effetto descrittivo e l'importanza della figura della donna. La ripetizione delle stesse parole o frasi che la lodano e ne esaltano le virtù contribuisce a rafforzare l'immagine positiva e l'impressione che suscita nelle persone.
Coinvolgimento del lettore: L'anafora coinvolge il lettore nella descrizione della donna, creando un senso di partecipazione emotiva. La ripetizione delle testimonianze e delle reazioni delle persone fa sì che il lettore si senta coinvolto e si identifichi con il punto di vista dei personaggi che ammirano la donna.
In sintesi, l'utilizzo delle strutture anaforiche da parte di Dante nel brano serve a enfatizzare, collegare e amplificare le qualità straordinarie della donna descritta, coinvolgendo il lettore in questa lode e creando un effetto di ammirazione e meraviglia.