Questo personaggio, padre Cristoforo viene descritto nei Promessi sposi di Manzoni mentre cammina con una sensazione di consolazione che non aveva mai provato dopo un giorno terribile. Questa giornata terribile è probabilmente un evento significativo nella vita del padre Cristoforo, che lo ha portato a dedicarsi interamente a espiare il le sue colpe.
Il silenzio imposto ai novizi viene menzionato, ma il padre Cristoforo non sembra accorgersene perché è immerso nei pensieri delle fatiche, privazioni e umiliazioni che avrebbe dovuto sopportare come punizione per il suo peccato. Durante l'ora del pasto, si ferma presso un benefattore e mangia del pane con una sorta di piacere, considerandolo come un pane del perdono. Tuttavia, ne conserva un pezzo e lo mette nella sua borsa come un ricordo perpetuo.
Questo brano illustra la profonda consapevolezza del padre Cristoforo del suo peccato e della necessità di espiarlo attraverso penitenza e sacrificio. La sua ricerca di perdono e la sua determinazione a portare con sé un simbolo del suo fallo mostrano la sua intensa devozione e il desiderio di redenzione.