Non sempre l'importanza del dono ottiene come risultato che il dono risulti gradito; [...] Fabio Massimo, che a quell'epoca era lontano dalla città, quando venne a conoscenza della cosa, inviò il figlio a Roma, per vendere l'unico podere, che possedeva e dare tutta la somma di denaro, anche se esigua al senato, affinché fossero liberati i prigionieri. Così avvenne che Quinto Fabio, per aiutare la patria, si privò di tutto il suo patrimonio.
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