Dionisio, tiranno di Siracusa, componeva spesso versi, e molti uomini letterati, che frequentavano casa sua, non esitavano ad apprezzarli, per conciliare a loro stessi (in loro favore) l'animo del tiranno. Ma un giorno Dionisio recitò i propri versi al poeta Filosseno e costui dichiarò liberamente che i versi erano mediocri (vili, di basso valore). Ma il tiranno, che si arrabbiava facilmente (che s'infiammava facilmente d'ira), non tollerò affatto il giudizio di Filosseno...
[center]La traduzione continua qui[/center]