Poichè furono catturati i giovani catecumeni, Revocato e Felicita, sua compagna di schiavitù, e Saturnino e Secondo, tra loro c’era anche Vibia Perpetua, una matrona di stirpe nobile, che era stata convenientemente istruita. Ella aveva due fratelli, l’uno parimenti catecumeno, ed un figlio bambino, che ancora era allattato. Il procuratore Ilariano, poiché all’epoca aveva ricevuto il potere di condannare a morte, disse a Perpetua: ...
[center]LA TRADUZIONE CONTINUA QUI[/center]