Sotto un alto pino un tenero germoglio di zucca spunta dalle zolle; subito cresce velocemente, grazie alle piogge primaverili e tende al cielo gli steli delicati. Allora si attacca al pino, avvolge il tronco e i rami di tutto l'albero, e mostra con grande superbia le ampie foglie e i frutti prosperosi. Alla fine biasima il pino con grande arroganza: "La tua crescita è lenta, la mia al contrario è veloce, e presto io ti supererò in altezza: perciò sono degna di grande rispetto e di reverenza".
Ma le sfrontate parole della zucca non turbano il calmo pino. Infatti, così come le zucche si distinguono per l'arroganza, allo stesso modo i pini sono noti per la saggezza, e perciò risponde così alla vanagloriosa: "La mia crescita è certamente lenta, ma duratura, la tua invece è rapida, ma di breve durata.
Infatti l'altezza dei pini indica una vita di numerosi anni, quella delle zucche invece solo un anno. Perciò i pini lottano con le nuvole per molti anni, invece il solleone estivo, o il primo vento dell'autunno, presto seccherà le zucche primaverili. Quindi frena la lingua, e controlla l'inutile superbia e la sfrontatezza".